Il mercato dell’automotive è ormai entrato nell’era dell’elettrificazione. Le ragioni sono le più varie, principalmente legate al tema della sostenibilità e dell’impiego di fonti alternative di alimentazione.
In questo passaggio un importante step è rappresentato dalle auto ibride, una via di mezzo tra le vetture endotermiche e quelle full electric.
La prima ibrida lanciata sul mercato fu la Toyota Prius nel 1997, e da allora tutte le case automobilistiche hanno ideato la propria versione di ibrido unendo design, funzionalità e prestazioni.
Il grande vantaggio delle auto ibride risiede nel loro consumo, più basso rispetto ai veicoli dotati di motore a benzina o diesel – parliamo di circa il 30% in meno in ambiente urbano.
Stai pensando di acquistare un veicolo ibrido e vorresti saperne di più prima di fare il grande passo? Ecco una serie di informazioni utili per fare la tua scelta.
Cosa sono le auto ibride
Partiamo dalla definizione di base: si tratta di un’automobile dotata di due propulsori, nella quale al tradizionale motore a combustione viene affiancato un motore elettrico.
Questo sistema è caratterizzato da un avviamento in modalità 100% elettrica, lo stesso motore elettrico funge anche da motorino d’avviamento per il termico.
Secondo le ultime ricerche la quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera dalle ibride è ridotta del 70-80%.
Ma non esiste un solo tipo di ibrido: in base al contributo, più o meno importante, della parte elettrica si parla di mild hybrid, full hybrid e hybrid plug-in.
Della differenza tra queste categorie ne avevamo parlato qui: https://www.you-go.it/consigli/quale-auto-ibrida-conviene-di-piu/
Secondo i dati UNRAE relativi al 2021, al momento le ibride plug-in sono quelle con il maggior tasso di crescita in Italia tra i veicoli con tecnologia ibrida. Hanno un prezzo di mercato in media più alto rispetto alle full hybrid, ma sono anche quelle che vantano consumi più bassi in città.
Nelle lunghe percorrenze, con uno stile di guida adeguato, i consumi possono essere ridotti sino ad essere paragonabili a quelli di un diesel.
Su questi veicoli è presente la modalità EV, che rende possibile attivare la sola modalità elettrica – con cui si può guidare fino ad una velocità di 50 km/h.
E a proposito di cambio: quasi tutti i veicoli ibridi hanno quello automatico, anche se esiste un modello della Honda (la coupé CR-Z) con cambio manuale.
Come ricaricare le auto ibride
Sfatiamo un falso mito per chi ancora non ha ancora familiarità con questa tecnologia: le vetture ibride quasi sempre non richiedono la ricarica della batteria e possono essere rifornite di carburante presso una qualsiasi stazione di servizio.
A differenza delle full electric, la batteria elettrica dei veicoli ibridi si ricarica grazie all’energia cinetica in fase di decelerazione e frenata.
E se sull’ibrida finisce la benzina, nessuna preoccupazione: non si va a danneggiare il veicolo, perché i sistemi computerizzati che governano le full hybrid sono tarati per mantenere sempre una dose di “energia di scorta”, quel tanto che consente di raggiungere la più vicina stazione di servizio.
I più sensibili all’impatto ambientale non guardano di buon occhio il pacco batteria delle auto green soprattutto per la fase di smaltimento.
La durata dipende molto dallo stile di guida. In genere con il tempo le batterie perdono di prestazioni, ma sulle auto ibride sono garantite per circa 10 anni e con chilometraggi nell’ordine dei 150.000-200.000 km… e in più sono quasi completamente riciclabili.
Le auto ibride sono esenti da bollo?
In alcuni casi sì! I possessori di auto ibride pagano un bollo ridotto, che viene calcolato tenendo conto della potenza del motore termico. Anzi, in alcune regioni italiane le auto ibride di nuova immatricolazione ne sono esenti per i primi 3 o 5 anni.
Accesso ztl e parcheggio
Un altro vantaggio dell’ibrido, così come per l’elettrico, sono le agevolazioni in città: questi modelli possono spesso entrare nelle ZTL o AreaC gratuitamente o pagando meno rispetto agli altri veicoli.
In alcuni casi anche il parcheggio sulle strisce blu è gratuito, ma la decisione di farlo pagare o meno è del singolo Comune e ogni amministrazione ha le sue regole.
Furti batterie al litio auto ibride
Dopo cerchi in lega, autoradio e marmitte catalitiche, ora nel mirino dei ladri ci sarebbe il pack batterie delle auto ibride, posizionato in genere sotto i sedili posteriori.
Un fenomeno in crescita soprattutto nelle grandi città italiane e che va ad alimentare il mercato nero dei ricambi auto di elevato valore.
Una nota dolente, se si pensa che i costi per sostituirle possono superare anche i 9.000 euro.
Motivo in più per preferire il noleggio a lungo termine all’acquisto, dato che la società si occupa di gestire la pratica e intervenire prontamente (viene sostituita l’auto o ripagata la sostituzione delle batterie).
In conclusione, ibrido sì o no?
I motivi per passare all’ibrido sono diversi e anche molto validi.
I consumi possono essere molto ridotti e le prestazioni ottimizzate, e anche se si tratta di una spesa iniziale più sostanziosa viene ben ammortizzata nel corso del tempo grazie al risparmio sull’acquisto del carburante e sulle spese di manutenzione.
Oggi è possibile beneficiare di un’ampia gamma di modelli, con soluzioni per ogni esigenza e budget, dalle auto ibride economiche alle vetture plug-in di fascia alta.
Ciò che conta nella scelta della tua quattroruote è in definitiva la certezza di scegliere un’auto adatta al tuo budget e alle tue abitudini. Ad esempio se percorri molti km soprattutto in area extraurbana le ibride non sono le vetture più consigliabili.
E se invece di acquistare un’auto ibrida volessi noleggiarla? Possiamo esaudire i tuoi desideri: ogni giorno ci sono nuove offerte di noleggio a lungo termine per chi vuole guidare green.
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